Oasi Pubblicazioni – Ekoclub international – blog ufficiale

Sito ufficiale di Ekoclub ODV > Oasi Pubblicazioni – Ekoclub international – blog ufficiale

Oasi Pubblicazioni

Pubblicazioni
LA NATURA DOV’E:  GLI ANIMALI CHE SCOMPAIONO

E’ importante sottolineare come nell’impostazione di base del presente opuscolo, così ricco di contenuti scientifici e formativi, non si sono persi di vista alcuni degli aspetti fondamentali dei moderni criteri pedagogici. Non sarebbe infatti educativo imporre determinate idee relative alla protezione dell’ambiente naturale e delle innumerevoli specie animali e vegetali che lo popolano senza fornire gli elementi di valutazione biologica ed ecologica che regolano le relazioni tra organismi viventi ed i diversi ecosistemi. Si tratta, cioè, di consentire un corretto flusso logico di informazioni indispensabile per definire le soluzioni ed adoperare le opportune scelte sia a livello individuale che di opinione pubblica. In questo processo didattico complessivo possono, quindi essere schematicamente individuati tre livelli di coinvolgimento dell’individuo che subentrano in successione tra loro: estetico, etico ed educativo.

La prima riflessione spontanea che nasce dall’osservazione della natura è infatti quella che considera l’aspetto estetico e che induce, con le svariate sfumature legate alla sensibilità soggettiva definire “bello” un paesaggio, un fiume, un bosco, una baia. L’approfondimento può risultare minimo e gli stimoli restare confinati alla sfera emotiva limitandosi così ad un approfondimento passivo di ciò che osserviamo.

Nasce poi, pian piano, il desiderio di proteggere e salvaguardare la natura in tutte le numerose forme in cui essa si esprime e si previene così a ritenere “buono” il rapporto che soprattutto l’uomo deve instaurare con il proprio ambiente.

Si passa allora all’ultimo stadio di coinvolgimento che è quello educativo in cui si prende coscienza dei problemi e si considera “giusto” ed indispensabile operare attivamente per la loro soluzione.

Il raggiungimento di questo livello ha permesso, ad esempio, la nascita ed il successo di iniziative di volontariato e di mobilitazione della coscienza pubblica orientate al ripristino sia delle condizioni ambientali alterate che di salvaguardia delle specie che rischiano di scomparire.

Occorre, in definitiva, fornire gli strumenti di conoscenza del mondo che ci circonda e consentire così il pieno sviluppo di quella mentalità di consapevole educazione ambientale che ci faccia sentire non solo spettatori, ma protagonisti attivi nelle azioni di tutela e conservazione dell’ambiente e di tutte le specie la cui estinzione determinerebbe una modifica, talvolta irreversibile, degli equilibri naturali.

LA NATURA DOV’E: GLI ANIMALI NASCOSTILa natura dov’è: cosa si può e si deve osservare della natura durante una passeggiata, dalle tracce, ai resti dei pasti…………………..Molto spesso la natura, sia essa un bosco o un lago, si rivela avara di spettacoli eclatanti dopo una passeggiata in ambienti anche famosi e ben conservati come Parchi Nazionali ed Oasi di Protezione: al di là di meravigliosi panorami e della vegetazione, gli animali sono i grandi assenti e questo particolarmente vero in Italia.

Gli spettacoli di camosci, stambecchi o altri animali di grandi dimensioni sono rari e comunque sempre in Parchi e Riserve. E un bosco qualsiasi? Possibile che sia un deserto, morto? Non lo è; anzi, è pieno di vita. Solo bisogna saperla osservare, scovare nei suoi nascondigli, interpretare dai tanti segnali che lascia per chi li sa leggere. Non è facile; se poi pensiamo che la nostra cultura ci ha lentamente abituato a trovare le cose già fatte, è proprio difficile.

Questo libretto vuole essere solo uno spunto di riflessione e non una guida ai segreti nascosti della natura. Attraverso molti segni indiretti ed inusuali possiamo imparare a <<sentire>> quanto la natura sia viva intorno a noi.

Nelle tavole di questo volumetto ritroviamo i segnali più frequenti ed evidenti che la natura ci lascia in un bosco, in un torrente, in un prato. Non ci sono descrizioni di insetti o di uccelli, solo disegni e pochi nomi, direttamente senza spiegazioni.

Questo può essere sufficiente a chi si vuol godere uno spettacolo, altrimenti segreto, senza tanti problemi di informazione; oppure può essere un semplice inizio di un lungo e stupendo processo di conoscenza, condotto attraverso ricerche, sperimentazioni e osservazioni.

Chiunque, stimolato da un disegno, da un’osservazione o da un nome trovato nelle nostre didascalie, potrà spaziare nella biologia animale e vegetale, in tutta la natura a piacimento ed il suo limite sarà solo la curiosità.

PALAZZOLO CONTADINAI contadini palazzolesi e il loro lavoro (dal secolo XV ad oggi)

Autore: Osvaldo Vezzoli

Editore: Ekoclub International onlus

Stampato nel mese di giugno 2006.

Il libro delinea i tratti importanti e significativi dell’attività agricola sviluppatasi in Palazzolo sull’Oglio dal secolo XV sino all’anno 2005. La ricerca è stata affrontata consultando fonti d’archivio, rielaborando materiali già noti e acquisendo dati relativi all’epoca contemporanea presso le associazioni degli agricoltori.

Il testo offre la possibilità di comprendere le questioni fondamentali del lavoro contadino, di entrare nel merito dei percorsi che il lavoro di generazioni d’agricoltori (uomini e donne) ha tracciato per costruire un mondo contadino ormai scomparso. Un mondo fatto di duro lavoro, d’immani fatiche, intriso di profonda religiosità, produttore di una cultura materiale che per secoli ha dominato la scena e il paesaggio di Palazzolo sull’Oglio. Il libro permette di comprendere le ragioni delle trasformazioni del lavoro dei contadini, i cambiamenti progressivamente intervenuti nei metodi produttivi con l’avvento delle nuove coltivazioni e l’introduzione delle moderne tecnologie. Infine narra le ragioni della scomparsa della cultura contadina a causa dell’avvento delle industrie e del loro poderoso sviluppo che, nell’arco di un secolo, ha completamente trasformato Palazzolo sull’Oglio da paese contadino a città industriale.

Scheda di Ordine POSTER DELLA FLORA E DELLA FAUNA D’ITALIA

Serie di 5 poster a colori nei formati cm 70×100 e 35×50 su carta patinata.
Al piede di ciascun poster è riservato uno spazio per la breve descrizione di ciascuna delle specie rappresentate.

Mammiferi (Carnivori): Lupo, Volpe, Orso bruno, Tasso, Ermellino, Donnola, Puzzola, Lontra, Faina, Martora, Gatto selvatico, Lince.

Uccelli (Galliformi):
Francolino di monte, Pernice bianca, Fagiano di monte, Gallo cedrone, Coturnice, Pernice rossa, Pernice sarda, Starna, Fagiano, Quaglia.

Pesci delle acque dolci (Ciprinidi):
Pigo, Rovella, Triotto, Cavedano, Vairone, Sanguinerola, Tinca, Scardola, Alborella, Alborella meridionale, Savetta, Lasca, Gobione, Barbo, Barbo canino.

Funghi commestibili:
Boletus edulis, Boletus aestivalis, Boletus aereus, Boletus regius, Amanita caesarea, Calocybe gambosa, Clitocybe geotropa, Agaricus campestris, Armillaria mellea, Cantharellus cibarius, Macrolepiota procera, Morchella esculenta, Agrocybe aegerita, Marasmius oreades, Coprinus comatus, Russula virescens.

Funghi non commestibili (velenosi e tossici):
Amanita phalloides, Amanita verna, Amanita pantherina, Amanita muscaria, Boletus satanas, Boletus rhodopurpureus, Agaricus xanthodermus, Clitocybe olearia, Entoloma sinuatum, Cortinarius orellanus, Lepiota cristata, Hypholoma sublateritium, Lactarius torminosus, Paxillus involutus, Tricholoma sulphureum, Russula emetica.

torna all’indice


Pubblicazioni e materiale disponibile a breve

FAUNA E FLORA D’ITALIA

Collana multimediale. Disponibili a breve n. 2 CD aventi per argomento rispettivamente i Mammiferi e gli Uccelli non-Passeriformi. L’accesso al contenuto è consentito ai diversamente abili (files di testo per stampanti braille, files HTML per screen redder). L’utente è accompagnato nella consultazione dai due personaggi animati (Ursus e Lynx), che rappresentano le “mascotte” di Ekoclub. I disegni dell’artista Umberto Catalano sono tratti dalle iconografie della flora e della fauna d’Italia per concessione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.

Il CD “Mammiferi” si compone di:
– tavola sinottica di inquadramento sistematico della Classe dei Mammiferi,
– n. 7 schede di descrizione delle peculiarità dei rispettivi Ordini,
– n. 1 scheda Glossario,
– n. 1 scheda Bibliografia,
– n. 101 schede di descrizione delle specie riconosciute come facenti parte della fauna italiana, con raffigurazione delle stesse e con cartina di distribuzione.

Il CD “Uccelli non-Passeriformi” si compone di:
– tavola sinottica di inquadramento sistematico della Classe degli Uccelli,
– n. 17 schede di descrizione delle peculiarità dei rispettivi Ordini,
– n. 1 scheda Glossario,
– n. 1 scheda Bibliografia,
– n. 184 schede di descrizione delle specie riconosciute come facenti parte della fauna italiana, con raffigurazione delle stesse e con cartina di distribuzione.

torna all’indice

ALLA SCOPERTA DEGLI AMBIENTI ITALIANI

La collana, che potrà essere realizzata nell’arco di alcuni anni, è programmata in n. 14 cofanetti, uno per ciascuna tipologia ambientale che caratterizza il nostro Paese (Prateria alpina, Prateria appenninica, Campagna coltivata (ambienti agricoli), Ambienti urbani, Macchia mediterranea, Boschi planiziali e rivieraschi, Querceti e castagneti, Faggete, Boschi di conifere, Torrenti e fiumi, Laghi, paludi e stagni, Litorali sabbiosi e lagune, Litorali rocciosi, Mare aperto).

Il primo cofanetto di prossima pubblicazione, dedicato a “Torrenti e fiumi”, comprende:
– tavola a colori di cm 50×70 circa dell’ambiente trattato con le sagome degli animali,
– n. 1 volumetto di 16 pagine di descrizione dell’ambiente e delle sue peculiarità, con foto a colori ed elenco degli animali non tipici di quell’ambiente ma frequentatori pur vivendo in ambienti confinanti, glossario e bibliografia,
– n. 15 schede di descrizione delle seguenti piante erbacee, arboree e cespugli: Salice bianco, Salice rosso, Salice ripaiolo, Pioppo nero, Pioppo bianco, Ontano nero, Ontano bianco, Sambuco nero, Salcerella, Nappola, Poligono, Saponaria, Forbicina, Erba unta comune, Farferugine.
– n. 6 schede di descrizione delle seguenti specie di Mammiferi: Toporagno d’acqua, Rinolofo maggiore, Arvicola terrestre, Topolino delle risaie, Nutria, Lontra.
– n. 6 schede di descrizione delle seguenti specie di Uccelli: Merlo acquaiolo, Ballerina gialla, Martin pescatore, Usignolo di fiume, Gruccione, Topino.
– n. 4 schede di descrizione delle seguenti specie di Rettili: Testuggine palustre, Lucertola campestre, Natrice dal collare, Biscia viperina.
– n. 4 schede di descrizione delle seguenti specie di Anfibi: Salamandra pezzata, Salamandrina dagli occhiali, Ululone dal ventre giallo, Rana temporaria.
– n. 5 schede di descrizione delle seguenti specie di Pesci: Trota fario, Barbo, Cavedano, Tinca, Luccio.

torna all’indice

RASSEGNA DEI MAMMIFERI D’ITALIA

Volume di cm 16,5×22 (22×33 aperto circa) con oltre 250 pagine stampate a colori su carta Patinata ove sono descritti tutti i Mammiferi appartenenti alla fauna italiana. Ogni specie è presentata con una scheda didattica composta dal disegno dell’animale a colori, cartina di distribuzione, disegni in bianco e nero dei segni di presenza che si rinvengono in natura (orme, tracce, escrementi, ecc.). La parte descrittiva comprende i seguenti argomenti: Caratteri distintivi, Distribuzione, Status e conservazione, Note ecologiche ed etologiche, Riconoscimento in natura, Segni di presenza.

torna all’indice