Operazione Occhio Verde, un’iniziativa di grande successo
aprile 18, 2017Emilia-Romagna, News
Si è conclusa domenica 2 aprile la terza edizione di “Operazione Occhio Verde” iniziativa di Ekoclub International organizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna e l’associazione Amici del 243.
Anche quest’anno abbiamo riscontrato un grande successo di partecipazione. Protagonisti assoluti i bambini e le bambine (circa 120 distribuiti in 5 giornate), accompagnati dai loro famigliari in una passeggiata nella pineta storica di San Vitale, per conoscere o riscoprire fauna e flora caratteristici del territorio ravennate. Una sosta a metà percorso ha allietato le giornate con la merenda offerta ai piccoli esploratori presso il “Casetto Baratelli”.
Le escursioni sono state guidate dal nostro socio Paolo Basaglia, con dovizia di particolari anche sulla storia e la cultura della pineta, nata come bosco coltivato molti secoli fa ad opera dei monaci benedettini, e delle pialasse, i vecchi “polmoni” del porto di Ravenna, voluti nella prima metà del XVIII secolo dal cardinale Giulio Alberoni, Legato della Romagna, per pigliare e lasciare le “acque salse” e dragare naturalmente la via per le navi.
La particolarità di questi ambienti è senz’altro quella di essere sia naturali che artificiali, o meglio “ritornati selvatici”, e per mantenere la loro unicità e bellezza necessitano di continua cura da parte dell’Uomo. In molta parte tale compito è stato svolto negli ultimi decenni e continua ad essere svolto con grande passione dai volontari delle associazioni venatorie e di Ekoclub, dietro la guida degli uffici “Servizio Ambiente ed Energia” del Comune. Riteniamo che si potrebbe fare di più e meglio, e l’augurio è quello di riuscire a sensibilizzare l’opinione pubblica in questo senso.
È anche per questo motivo che avvicinando le nuove generazioni cerchiamo di appassionarle al patrimonio naturalistico che erediteranno. Vale a dire che, seguendo il nostro motto “Conoscere per amare la Natura”, Operazione Occhio Verde ha lo scopo da una parte di insegnare a riconoscere gli alberi dalle foglie, dai fiori e dalla corteccia, a distinguere fischioni turchi da alzavole, volpoche da germani reali e moriglioni, aironi bianchi da cigni e fenicotteri, il “lavoro” del picchio dal richiamo del tarabuso, ad apprezzare il fragmiteto ed i tamerici per le loro funzioni preziose, dall’altra di aiutare a comprendere problemi e difficoltà legate alla manutenzione dei nostri ambienti naturali e ad immaginare potenzialità che permettano in futuro di goderne anche di più.
Un grazie sincero a tutti i partecipanti ed in particolare a chi ha contribuito allo svolgimento delle attività gratuitamente e con passione, e arrivederci all’anno prossimo.